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fotodanzaNel 1860, pochi anni prima della sua prematura scomparsa, Charles Baudelaire scriveva "La danza può rivelare tutto ciò che la musica racchiude.", sottolineando così il progressivo allontanamento della società da un mondo fatto di convenzioni che si esprimevano nel “minuetto”, nella cura della forma, nella ricerca di scenografie volte solo a stupire l’osservatore.  E’ una frase che rivela la profonda contrapposizione esistente fra il manierismo preesistente e la nuova concezione della danza, intesa come il modo più naturale per esprimere, con il corpo,  le emozioni più autentiche. 
In sintesi, una netta cesura con il passato che si evidenzia, nei ceti più popolari, con la   sfrenata vitalità delle polke, delle mazurche, che traducono visivamente un’intima gioia di vivere;  nei “salotti bene” dell’alta società, sottolinea la leggiadria della donna che si esprime nella sfarzosità dei ricchissimi abiti, che fanno da contrappunto alla monocorde e monocromatica uniformità del frak maschile; e ancora, che sul palcoscenico, con la “danza sulle punte” (tipicamente femminile), sottolinea l’aspirazione a nuovi, alti confini, ad un progressivo e netto allontanamento dalle miserie del quotidiano.

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Carla e Giovanni ci hanno voluto far conoscere questo mondo avvalendosi dell’esperienza e della professionalità di  Adriana Buico,  diplomata alla Royal Academy of Dancing di Londra quale insegnante professionista di danza classica. Passata attraverso l’esperienza della famosa Società di Danza di Bologna, ne ha aperto un “satellite” padovano nel 2014.
Il presidente di Magna Grecia, Magg. Gen. Giovanni Angileri, nella sua presentazione, ha voluto sottolineare le principali tappe del percorso professionale di Adriana, iniziato a Torino, dove ha mosso i suoi primi passi che l’hanno successivamente portata al Boston Conservatory of Music, Dance and Drama, per concludersi a Londra. Proseguendo nel suo percorso professionale, Adriana si è immersa nel mondo del ballo ottocentesco che ha poi saputo coniugare con la danza scozzese. Nel suo curriculum può vantare la partecipazione a numerosissime manifestazioni di rilievo internazionale che, fra gli altri, hanno toccato anche un luogo particolarmente caro al Gen. Angileri, cioè il Palazzo Ducale di Modena, storica sede dell’Accademia Militare dell’Esercito.
La piacevolissima serata, che ha visto la partecipazione di più di 170 soci e simpatizzanti di Magna Grecia, è iniziata con una serie di Valzer, Contraddanze e Mazurche, magistralmente interpretate dai Soci della Scuola, che hanno poi coinvolto “Dame e Gentiluomini” del pubblico in una cavalcata ottocentesca ritmata dalle note di Johann Strauss.
Ovviamente non poteva mancare l’ormai solita, raffinata eccellenza della cucina del Ristorante “La Bulesca”.
(Roberto Giacalone)