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Padova 10-05-2021
Il 28 maggio alle ore 9.15 presso la sede di Assoarma, viale Felice Cavallotti n.2 Padova,
si terrà una cerimonia di commemorazione per
Giovanni Angileri.
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Padova 24-11-2020
Con grande dolore comunichiamo la scomparsa del Caro Presidente Giovanni Angileri.
Commossi esprimiamo le più sentite condoglianze alla sua famiglia.
I funerali si terranno venerdì 27-11-2020 alle ore 8.45 nella chiesa della Mandria, accanto a villa Giusti, in via Armistizio.
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Alcuni momenti della serata del 22 marzo 2020.
La relazione del socio Roberto Giacalone sulla serata è visibile attraverso il link sottostante.
Relazione del socio Roberto Giacalone
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Carissimi Amici, ho il piacere di informarVi che il prossimo incontro socio-culturale avrà luogo sabato 22 febbraio p.v. alle ore 19.45 presso il ristorante La Bulesca di Rubano per festeggiare IL CARNEVALE.
Al fine di trascorrere una serata in piena allegria e distensione dò alcune notizie concernenti le modalità di svolgimento della stessa.
Premesso che non è fatto obbligo di partecipare in maschera, per coloro però che intendono intervenire in costume crnevalesco, che mi auguro siano la maggioranza, potranno presenziare singolarmente o in coppia oppure in gruppi, alla prevista sfilata 'in costume'.
Nella circostanza sarà cura di una apposita giuria precostituita formulare mediante notazione, una graduatoria di merito, per la premiazione dei costumi ritenuti più belli.
Il presente invito è esteso agli Amici - Soci della Associazione Dante Alighieri. In attesa di incontrarVi numerosi con Coniugi ed Amici.
Per ragioni organizzative si prega di confermare la Vostra adesione al convegno a Giovanni Angileri (email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel. 366 9976 428 - 347 822 4020). Grazie
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(Relazione a cura del socio Gesualdo Zucco)
Una voce penetrante, calda, intensa, a tratti spirituale, ma che sa essere anche lieve e divertente quella di Ranzie Mensah. Una scelta sapiente e un bel dono sotto l’albero che l’associazione culturale Magna Grecia, ha offerto ai numerosi ospiti, più di 180, convenuti all’evento. Di ciò siamo grati alla presidenza e al Consiglio direttivo.
Ranzie Mensah gode di una notorietà senza confini; le sue canzoni hanno varcato il sud e il nord del pianeta, l’oriente e l’occidente. Un canto che è preghiera, ribellione, inno alla vita, giocosità e fortemente contrassegnato dalle radici culturali africane, dal gospel, dal jazz, dal soul, ma anche sperimentale e aperto a nuovi stili. Una voce accompagnata dalla sinuosità della danza, da movenze che riportano a popoli e tradizioni antiche. Non solo canto, quindi, ma la proposizione di una azione scenica complessa e completa. Ranzie Mensah raccoglie l’eredità e riprende temi che furono cari al suo maestro, Miriam Makeba, quali l’ingiustizia sociale, la sofferenza del popolo nero e la negazione dei diritti e che costarono a quest’ultima un lungo esilio di 30 anni, fino alla cessazione dell’apartheid in Sud Africa con l’avvento di Nelson Mandela. Di Miriam Makeba, però, la cantante ha regalato ai soci dell’associazione e ai loro ospiti una canzone lieve e divertente Pata-Pata, il cui testo, una commistione di dialetti, pare sia difficilmente traducibile, ma il cui titolo è di certo emblematico Tocca-tocca. La stessa Ranzie ha spiegato le origini di questo motivo molto diffuso in Sud Africa e le occasioni sociali in cui viene proposto. (continua ...)
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Foto |
African dream |
This little light of mine |
Imagine |
Malaika |
Woman in love |
Oh happy day |
My way |
Pata pata |
Silent night |
Wimoweh |
Ciuri ciuri |
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(Relazione a cura del socio Roberto Giacalone)
Viviamo tempi in cui umore e preferenze delle popolazioni cambiano con una velocità “futuristica” che susciterebbe l’invidia di Marinetti ma, nonostante queste turbinose, disordinate e repentine evoluzioni, esistono ancora temi che sembrano immortali. Carla e Giovanni hanno deciso di affrontare uno di questi argomenti, “l’EROS”, inteso come sentimento non solo erotico ma anche romantico seguendo, come filo conduttore, la leggenda millenaria di Amore e Psiche. Per guidare i circa 140 convenuti alla Bulesca in questo lungo viaggio sono riusciti a “catturare” un Filologo classico e Storico dell'arte di fama internazionale, il Professor Giuliano Pisani. Per dare solo un’idea della vastità dei Suoi interessi culturali è sufficiente citare alcuni capisaldi della Sua attività nel corso della quale ha: continua ...
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La conferenza, tenuta da due bravi relatori Matteo Bevilacqua per la parte storica e Giulio Fanti per la parte scientifica, si è rivelata molto interessante e determinante per una conoscenza più approfondita dell’argomento trattato.
La Sindone è un tessuto di lino che mostra l’immagine di un uomo gravemente ferito, è l’oggetto archeologico più studiato al mondo. Il rilevamento della posizione è tipico di un uomo morto in croce con segni evidenti dei chiodi da cui è stato trafitto; sono circa 370 le ferite soprattutto nella schiena.
Da dove viene la Sindone? Sono stati individuati diversi siti, tra cui l’India; tre campioni provengono da laboratori dell’Arizona, di Oxford e di Zurigo.
L’università di Padova ha fatto ricerche per la datazione della Sindone, anche se si può dire quasi con certezza che essa arrivò a Gerusalemme nel ’33 o nel ’34 d.C.
Di fronte ai dubbi sulla veridicità della Sindone ci sono varie ipotesi tutte attendibili. Le macchie di sangue non mostrano segni di putrefazione, ma anzi da esse si può arrivare alla esatta posizione di Gesù sulla croce. E’ anche vero che, secondo Giovanni, Nicodemo spalmò il corpo di mirra e aloe e ciò ne ha permesso la conservazione nel tempo. E’ sicuro che Gesù ha portato la croce, perché ci sono segni sulla spalla destra leggermente abbassata, è caduto più volte, quindi segni di contusione, è morto in croce, in quanto la testa appare inclinata. C’è la certezza della flagellazione e l’ipotesi più attendibile è quella dell’effetto corona. Non è rimasto molto tempo nel sepolcro e questo sempre secondo Giovanni ci può far credere nella resurrezione.
Le relazioni hanno suscitato molto interesse per l’argomento trattato in maniera più scientifica che storica con molta padronanza e ha indotto a riflessioni e a ripensamenti soprattutto per una frase di Papa Giovanni Paolo II considerata quasi il suo testamento: “Quando tutto crolla dentro di noi, l’unico essere indefettibile è Gesù”.
La serata si è conclusa, come al solito, con una ricca e succulenta cena ed un plauso particolare va dato alla Bulesca, alla bravura dei cuochi e dei camerieri.
Ci auguriamo che ci possano essere in futuro altre serate, belle e interessanti come questa.
(Maria Antonietta Romano)
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In una tiepida serata estiva, presso il salone del complesso alberghiero “La Bulesca” si è tenuto il periodico incontro dei soci dell’Associazione Magna Grecia aperto, come di consueto, anche ai simpatizzanti. In un salone affollato da circa 160 persone, il professore Giulio Fanti, docente presso la facoltà di fisica della nostra università padovana ed il professore Matteo Bevilacqua, primario emerito di pneumologia presso l’Ospedale Civile, hanno fatto il punto sugli studi che entrambi da tempo conducono sulla Sacra Sindone, il telo custodito a Torino, che la tradizione vuole aver avvolto il corpo di Gesù Cristo. Alle comunicazioni sulle ultime acquisizioni scientifiche riguardanti il ben noto telo hanno fatto seguito le domande da parte del pubblico presente che è apparso molto interessato all’argomento.
Impeccabile come sempre il servizio ai tavoli diretto dal Sig. Giovanni e piena la soddisfazione dei commensali per quanto riguarda le vivande proposte.
Dopo una votazione per alzata di mano in merito alla scelta di un logo rappresentativo per l’Associazione e stabilita la data del 4 ottobre per il prossimo incontro, ila serata si è conclusa con un applauso rivolto alla Sig.ra Carla Liguori Angileri assente per motivi di salute che voleva essere un affettuoso augurio di pronta guarigione.
Dopo una votazione per alzata di mano in merito alla scelta di un logo rappresentativo per l’Associazione e stabilita la data del 4 ottobre per il prossimo incontro, i presenti hanno voluto inviare un affettuoso augurio di pronta guarigione, espresso con un caldo e lungo applauso, alla Sig.ra Carla Liguori Angileri assente per motivi di salute.
(Antonio Scuderi)
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Si comunica che non avendo raggiunto il numero sufficiente di minimo 20 partecipanti, la passeggiata programmata per le DONNE ILLUSTRI del 25 maggio non avrà seguito.
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Alcuni momenti della serata del 13 marzo 2019.
La relazione del socio Roberto Giacalone sulla serata è visibile attraverso il link sottostante.
Relazione del socio Roberto Giacalone
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